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Era passata circa un’ora dal termine del combattimento, e le ferite di Tara si erano ormai rimarginate quasi completamente – anche grazie al sangue di Annika e Lysanne, le due gemelle che Pam aveva procurato per far rimettere in sesto la sua progenie – quando Jessica entrò nel salottino a passo di carica stringendo fra le braccia il pc e quasi ansimando.
“Ragazze! E’ successa una co… dovete vedere questo, subito!”
Appoggiò il computer sul tavolino e cliccò sull’icona di una finestra che si aprì rivelando un video. Un altro paio di click e sullo schermo comparve la faccia di Sookie Stackhouse.
«Sta registrando? Ma perché non vedo… ah… ok. Ciao, Pam, sono Sookie. Non so che ore siano da voi, scusami, non ho avuto tempo di controllare. Non so se hai ricevuto l’ultimo messaggio di Eric, quello che ti diceva che stava per partire per una missione top secret insieme ad altri otto vampiri? Jessica avrebbe dovuto riferirtelo prima possibile…»
Pam lanciò un’occhiataccia a Jessica, la quale si strinse nelle spalle e si fece piccola piccola.
«Ok, comunque ormai non importa, con quello che è accaduto. E’ successa una cosa, Pam. Abbiamo ritrovato i resti di alcuni vampiri nel punto in cui il gruppo segreto avrebbe dovuto trovarsi e Isabel è convinta che siano gli otto compagni di Eric… e io… Noi… iniziamo a credere che possa essergli successo qualcosa… Tu non hai… non hai percepito nulla, vero? Perché se è così, Isabel dice che non c’è ragione di saltare alla conclusione che Eric possa non… non essere più vivo. Pam, ho paura. Sono terrorizzata, temo che Bill – cioè, quella cosa - abbia preso Eric. Dobbiamo trovarlo e salvarlo, subito! Isabel dice che abbiamo bisogno di qualcuno che abbia una connessione potente con lui, io ho provato, ma il blood bond che mi lega a lui non è sufficiente e non c’è verso di localizzarlo… Servi tu. Non ti chiamerei se non fosse una questione di vita o di morte, lo sai bene. Contattami non appena vedi questo video.»
Jessica si voltò verso Pam, che fissava lo schermo – diventato completamente nero dopo la fine del videomessaggio – con occhi sbarrati.
“Pam?! Pam, ti senti bene? Dì qualcosa…”
Pam rimase in silenzio, e non si mosse neppure quando Tara tentò di scuoterla, di costringerla a distogliere lo sguardo dal monitor.
“Oh, d’accordo,” esclamò Tara, “passiamo alle cattive.” E centrò in pieno il viso di Pam con una sberla a mano spalancata. Fu solo allora che la vampira bionda si riscosse dallo stato quasi catatonico in cui era piombata. Guardò prima Tara, poi Jessica. Infine disse, in tono piatto: “L’Olandese. Devo parlare con l’Olandese”.
Un secondo dopo era già volata fuori dalla stanza.
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“No.”
“Che vuol dire, no?”
“Vuol dire no. Sei sorda, femmina? Io da qui non mi muovo.”
Pam, fuori di sé dalla preoccupazione, stava cercando di convincere Raistan ad accompagnare lei e le sue ospiti negli States, al salvataggio di Eric, ma l'olandese non sembrava molto propenso. Con i piedi appoggiati sulla scrivania del proprio ufficio e l'aria indifferente, divideva la sua attenzione tra un libro e il pc aperto sul piano del tavolo, a cui lanciava di tanto in tanto occhiate annoiate. Nemmeno un sbirciatina per la vampira, che riusciva a stento a restare ferma e di tanto in tanto sfrecciava avanti e indietro nella stanza nell'inutile tentativo di mantenere il controllo.
“Ma... non puoi, lui... noi... non saremo in grado di salvarlo da quella... cosa che lo ha preso, senza qualcuno di più antico di noi!”
“È un problema mio? Non è un problema mio, e non voglio che lo diventi. Quella cosa che lo ha preso ha un conto aperto anche con me, ricordi? Non sono stato esattamente gentile e rispettoso, con lui, nel vostro scantinato, e se la metà di quello che mi hai raccontato è vera, non sono affatto ansioso che una specie di demone del cazzo si ricordi di me. Ne ho avuto abbastanza dei miei, di demoni. Quindi passo. Non volermene, Pamela, ma... no. E poi non posso lasciare il locale, siamo ancora all'inizio, devo consolidare la...”
Pam sbatté con violenza un pugno sul tavolo, ottenendo soltanto un'occhiata esasperata da parte di Raistan.
“Come puoi essere così... vigliacco?” - vedere gli occhi del vampiro sgranarsi e poi restringersi in due fessure minacciose la spaventò, ma non al punto di fermarla. Eric era in pericolo, e cazzo, lei avrebbe fatto qualunque cosa pur di aiutarlo. “Lui è venuto in tuo soccorso quando eri prigioniero delle fate, non te lo ricordi più? Avete combattuto fianco a fianco, come puoi dimenticarlo?”
“Lui è andato in soccorso della cameriera, non mio. Se fosse stato solo per me, avrebbe lasciato che mi spolpassero fino all'osso, ne sono certo.”
“Tu non sai un cazzo! Eric era un guerriero vichingo, e i vichinghi non lasciano indietro i propri compagni, mai. Il fatto che siano passati più di mille anni da allora non cambia questa verità e non la potrà mai cambiare. E tu... tu che ti sei quasi fatto ammazzare, pur di salvare il tuo migliore amico, non puoi essere insensibile a cose come questa.”
“Io sono insensibile a tutto, non l'hai ancora capito, donna? Cazzo!” esclamò Raistan con foga, facendo trasalire Pam.
“Beh? Adesso che c'è?”
“Il cavallo su cui avevo scommesso si è fatto battere da un maledetto ronzino! Bisognerebbe dissanguare molto lentamente lui e il fantino, dico io! Mille euro nel cesso, ci crederesti?”
“No. In effetti non ci credo. Sai, iniziavo ad avere di te un'opinione vagamente decente, ma tu fai davvero di tutto per convincermi del contrario. Goditi i tuoi cavalli e la tua gabbietta, e fai solo in modo di trovarci un aereo che ci porti a casa. Stasera. Non voglio restare qui un minuto di più. Stronzo.”
Senza attendere la risposta dell'olandese, la vampira sfrecciò fuori dal suo ufficio e raggiunse i quartieri riservati a lei e alle sue compagne.
“Jessica! Tara! Svelte con quelle valigie, dobbiamo partire appena possibile!”
La ragazzina con i capelli rossi si affacciò alla porta della propria camera. Le bastò guardare in faccia Pam per rendersi conto che qualcosa era andato storto, nel suo colloquio con il padrone di casa, ma volle illudersi che così non fosse. Le sarebbe dispiaciuto rovinare l'opinione quasi... fiabesca che si era fatta su di lui.
“Che cosa ha detto? Ci accompagna, vero?”
Anche Tara era uscita dalla sua stanza, e si era appoggiata allo stipite, in attesa della risposta.
“No. Ha da fare con il suo locale del cazzo e se la fa sotto all'idea di incontrare Bill, o quello che è diventato, insomma.”
Jessica abbassò la testa, mortificata, mentre Tara, con la creanza che sempre la distingueva, sputò per terra con disgusto. Che cosa ci si poteva aspettare da un bianco razzista stupratore come quello, d'altronde?
“Non ha importanza, muoviamo il culo, troveremo qualcun altro. E se... quando avremo recuperato Eric, ci penserò io ad informarlo su come sono andate le cose, qui, e pretenderò che faccia passare a questo stronzo i giorni più indimenticabili della sua vita!”
h. 2.00 (del mio orologio)
(Jessica): Eccoci in volo verso casa, o meglio, verso Dallas, dove Sookie e Isabel ci aspettano per spiegarci nei dettagli quello che è successo. Peccato, la nostra bellissima vacanza è già finita, chissà quando mi capiterà di nuovo un'occasione del genere...
Non vi nascondo che sono preoccupata a morte, qui si fa sul serio, ma farò la mia parte per tentare di riportare Eric a casa. Siamo sul lussuoso jet privato di Raistan, e la figata è che non abbiamo bisogno di fare il viaggio chiusi nelle nostre casse, per via del fuso orario. Da quanto ho capito, arriveremo più e meno alla stessa ora in cui siamo partiti, non è una cosa da andare fuori di testa? È come viaggiare nel tempo, insomma, e mi posso godere tutti i privilegi che un viaggio simile comporta. Drink deliziosi, un sedile di pelle grande come il mio appartamento, e tutti i film che voglio a mia disposizione!
Lo so che non dovrei essere così allegra, ci aspetta una missione davvero spaventosa, ma non siamo sole! Il nostro affascinante olandese alla fine ha deciso di venire con noi. È proprio qui, davanti a me, immusonito più del solito ad emanare spaventose vibrazioni negative, ma c'è, e ci aiuterà, e sono sicura che con il suo supporto ce la caveremo. Sapeste che emozione, quando lo abbiamo visto salire sull'aereo, lui e il suo broncio! Persino Pam, di solito così glaciale, è saltata in piedi ed è corsa ad abbracciarlo. Avrei voluto farlo anch'io, invece mi sono limitata a sorridergli, ma spero che sappia quanto gli sono grata. Tara è un caso a parte, ma ci siamo abituati: lo ha solo fissato per un attimo, poi ha distolto lo sguardo. La solita antipatica!
Sono proprio felice, lo sapevo che Raistan non poteva essere uno stronzo! Per lo meno, non uno stronzo di quel tipo, ecco ahhahaha.
Il viaggio è lungo, ma vi terrò informati. Voglio andare a fare due chiacchiere con lui, ci sono alcune cose che voglio chiedergli. A dopo!
Tre ore dopo.
Eccomi di ritorno, come vi avevo preannunciato ho chiacchierato un po' con l'Olandese – Volante, in questa circostanza ahaha – solo che sta succedendo una cosa strana, per lo meno sul fronte Raistan e in parte anche Pam: man mano che le ore passano e ci spostiamo verso Ovest, loro sono sempre più assenti e insonnoliti, specialmente lui. Immagino che risentano del jet lag, o qualcosa di simile, e più di Tara e me, perché noi siamo più giovani e forse il nostro ritmo sonno/veglia non è ancora così consolidato, non lo so, la sto sparando. Negli ultimi venti minuti ha risposto alla metà delle domande che gli ho fatto, e per lo più a monosillabi. Ha gli occhi a mezz'asta e lo sguardo fisso, sto solo aspettando che gli caschi la testa sul tavolino che ha davanti, voglio proprio vedere se succede ahahah.
Io ho solo un po' di normale sonno, forse perché il film che mi sono messa a guardare è piuttosto noioso, ma posso resistere sveglia fino all'arrivo, lo sento. Devo distrarmi, non voglio pensare a quello che ci aspetta quando arriveremo, e soprattutto non vorrei vedere Bill. Non per come me l'hanno descritto ora, trasformato in qualcosa che del mio maker conserva solo l'aspetto. Non è giusto, non meritava una cosa come questa, lui è sempre stato BUONO!
Comunque è stato interessante parlare con Raistan.
Immagino che la discrezione non sia una delle mie principali qualità, ma morivo dalla voglia di sapere come si è procurato le decine di cicatrici che ha sulla schiena, principalmente. Pam mi aveva accennato qualcosa a proposito di lycans, ma volevo che fosse lui a raccontarmi qualcosa di sé. Lo ha fatto, anche se ha tentato di rimanere sul vago, all'inizio. Dopo un po' però si è lasciato abbastanza andare, e così ho scoperto alcune cose davvero incredibili. Era un Generale, tanti anni fa, ha combattuto un sacco di guerre, ma guerre vere, e non imbracciando dei volgari fucili, ma delle spade, come nel Signore degli Anelli, a cavallo, con tanto di armature, mantello, eccetera eccetera. Doveva essere un figo spaziale, riesco a vedermelo benissimo! Lo so che la dovrei smettere di fantasticare su di lui, è stato chiaro, in proposito, ma non ci riesco. Anche adesso, tutto quello che vorrei sarebbe sedermi su quell'invitante grembo e farmelo fino a fargli chiedere pietà! Ecco, ha di nuovo captato i miei pensieri e mi ha detto di piantarla, che figure di merda! Questa telepatia è una bella scocciatura, non c'è che dire.
Anche lui ha voluto sapere delle cose, non tanto su di me, quanto sulla trasformazione di Bill e sulle sue nuove... capacità, ma io non ne so molto. Sarà meglio che parli con Pam, di questo, solo che anche lei è stile Bella Addormentata, attualmente. Che noia! Potrei andare a chiacchierare un po' con Tara, ma di cosa? Se non ci fossi io che tengo un po' viva l'atmosfera, sarebbe un vero mortorio, da queste parti. E non perché siamo già morti. Eppure... cazzo, che flash. Gente, ho appena avuto un’idea da sballo!
Dai, addormentati... chiudi quei tuoi begli occhioni gelidi... la Fatina dei sogni ti farà visita e ti porterà qualcosa di molto interessante, Raistan Van Hoeck. Shhh, fai la nanna... Aspettate un attimo, torno tra poco. Magari non tanto poco. Almeno spero!
Un'ora dopo.
Sono un genio assoluto, è evidente. E... ahhhhh, mi sento molto meglio, adesso, molto più rilassata, potrei quasi farmi un sonnellino anch'io, ma immagino che vogliate sapere di cosa sto parlando, giusto?
Di lui, chiaramente, e di quanto io ami il jet lag. Cioè, lo adoro proprio, visto quello che mi ha permesso di fare. E adoro anche i sedili reclinabili degli aerei, ecco, e adoro gli olandesi e i maschi che non portano biancheria intima, rendendo tutto più semplice. Trallallàààààààààà, mi sento da sballo, potrei quasi ricominciare. Anzi, chi me lo impedisce? Lui no di certo, è completamente andato, out, perso, stecchito, e io sono una dea del sesso, perché sono comunque riuscita a risvegliare la parte di lui che mi interessava! Non è stato immediato, certo, ma io sono una tipa tenace, e se mi metto in testa una cosa, alla fine la ottengo. E l'ho ottenuta, cavoli, sì!
Sapete qual è stata la cosa più eccitante? Averlo lì, inerme, del tutto in mio potere, un vampiro di tre secoli completamente nelle mie mani, e non è un modo di dire ahahah. Anche altrove, dopo ahaha. Oddio, credo che mi faranno chiudere il blog, dopo le porcherie che sto dicendo, ma avreste dovuto esserci! Ho potuto accarezzare il suo meraviglioso torace, mordicchiarlo, e poi man mano scendere e decidere io i modi e i tempi.
Tara naturalmente a momenti manda tutto a rotoli: quando ha sentito gli strani versi sonnacchiosi che Raistan emetteva, è emersa modello periscopio dal sedile davanti ai nostri e mi ha chiesto se mi fossi bevuta il cervello.
“Che cosa cazzo stai facendo?” mi ha ringhiato.
“Mi sto prendendo un po' di svago. Perché, sei invidiosa?” le ho risposto, ma non l'ho nemmeno degnata di uno sguardo. Avevo molto di meglio da fare e anche da guardare.
“Con questo stronzo? Neanche morta!”
“Bene, allora mettiti le cuffie e guardati un bel film, e non rompermi le palle! E se dici qualcosa a Pam ti stacco la testa, chiaro?”
Fine dell'interruzione, e via con il divertimento. Mi sembrava incredibile che non si svegliasse, cioè, i suoi lamenti testimoniavano che sentiva parecchio, ma non è successo, nemmeno quando... sapete...
Alla fine gli ho risistemato pantaloni e tutto e l'ho anche coperto con un bel plaid, spero che non si accorga di niente e che la prossima volta possa succedere con lui sveglio e presente, ma bisogna accontentarsi, no? Per me è stato super lo stesso! Tanto super che credo che me ne prenderò un'altra piccola dose... mancano ancora quasi due ore all'arrivo, e sarebbe un peccato sprecare il tempo.
Quando arriveremo a Dallas sarà tutta da ridere, dovranno infilare Raistan e Pam di peso nelle loro casse, perché in questo stato non possono andare proprio da nessuna parte. Vecchi... bisogna avere pazienza.
A più tardi, ditemi che sono un genio del crimine! Muahahahhaha.
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Aria (lunedì, 04 marzo 2013 12:55)
Ok, confesso che la proccupazione per Eric è tanta e tale che ho trovato molto inopportuna l'allegria di Jessica ed il suo vergognoso modo di divertirsi, approfittando della momentanea catalessi di Raistan (lo sapevo che non avrebbe potuto mai ignorare l'appello di Pam).
Praticamente l'ha stuprato! Ma, fossi in lei, non sarei affatto così sicura che non si sia accorto di niente...
Comunque per una volta, la purtroppo troppo breve e non risolutiva interruzione di Tara che emerge tiro periscopio (LOL) mi ha fatto sadicamente piacere: non è certo la sola che ha bisogno di educazione!!!
Poveri Eric e Pam, con questi immaturi bagagli a carico...
raistanvanhoeck (lunedì, 04 marzo 2013 13:04)
Eddai, Bianca, chi non ne avrebbe approfittato? Te lo vedi praticamente andare in coma davanti, hai un sacco di tempo e un sacco di ormoni... Io ho approvato e mi sono divertita un sacco! Anche a me alla fine è venuto il dubbio che si sia accorto di qualcosa... chissà, magari prima o poi lo scopriremo. In quanto ad Eric, molta, molta paura.
LUCIA
Aria (lunedì, 04 marzo 2013 14:14)
No, no, no...carpe diem va bene, ma non con Eric in pericolo: non avrei la forza di pensare ad altro. Ma Jess sinceramente non mi pare molto turbata, anche se promette di fare la sua parte per riportarlo a casa: che sia un saggio del tipo di contributo che intende fornire? Mah! ;)
Mabel (lunedì, 04 marzo 2013 14:59)
Pam è favolosa come sempre :) anche se al suo posto avrei massacrato con accuratezza Jessica per non avermi riferito il messaggio di Eric. In più mi chiedo, dal moemnto che Eric ha "sciolto" il legame, Pam lo sente ancora? Se così non fosse non oso immaginarte quanto sia terrorizzata. In quanto a Jessica beh... non so quanto si possa essere divertita... Raistan è stato usato come bambola gonfiabile e senza un minimo di collaborazione da parte sua... non so quanto mi sarei divertita.
LuciaG (lunedì, 04 marzo 2013 16:20)
Jessica mi prega di farvi sapere che la vostra è tutta invidia e che ognuno reagisce allo stress come può. Chi si consola svuotando il frigo, e chi assale olandesi in coma. Visto che lei aveva a disposizione un olandese, lascia a voi il frigo.
Claudia (lunedì, 04 marzo 2013 20:20)
In effetti fra le tante cose che sono accadute a Raistan in tutti questi secoli, la trasformazione in toy boy e bambolo gonfiabile mancava! Per fortuna che è arrivata Jessica a colmare la lacuna!
Scherzi a parte, sapete come sono le adolescenti... testa vuota, ormoni a mille e paurosi deficit di attenzione. Jessica sarà anche una vampira, ma è una bimbaminkia della peggior specie, poco ci manca che inizi a leggere Cioè (esiste ancora?) o "Teen Fangs" o qualsiasi altro giornale bimbominkioso ci sia in circolazione...
E sì, per una volta l'intromissione di Tara sarebbe stata gradita, se non altro per salvare Raistan dall'assalto a tradimento (anche se non so se gli sarebbe tanto dispiaciuto, fosse stato cosciente...)
Pam? Più avanti scioglieremo i dubbi riguardo allo stato attuale del suo legame con Eric. Ma ha ogni motivo di essere in ansia.