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Ascesa alle Tenebre Ascesa alle Tenebre (RVH, #1)
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- 5 -

 

Babyvamp Jessica

(il blog di Jessica Hamby)

 

 

18 Gennaio

 


Ciao fangbangers e creature della notte, rieccomi qui direttamente da Amsterdam, Paesi Bassi, Europa.

Vi avevo promesso che vi avrei fatto sapere, e lo farò, anche se non sono esattamente dell’umore giusto. Dov’eravamo rimasti? Mmm… Ah, già, a me che mi ero decisa a mettermi il corsetto di Victoria’s Secret e a piombare nell’ufficio di Raistan per sedurlo senza pietà. La prima cosa che è andata storta è stata proprio il corsetto. Mentre tentavo di infilarmelo, mi sono accorta che era troppo stretto per il mio busto… Allora ho iniziato a strattonarlo e BAM!, ho spezzato non una, ma ben due stecche. Da buttare. A volte odio avere questa stupida forza sovrumana! E pensare che ho bruciato lo stipendio di un intero mese di lavoro al Fangtasia per comprarlo! Comunque ho lasciato perdere il corsetto, ho tirato fuori dalla valigia il mio tubino di pelle rossa, che secondo Tara mi fa sembrare una bomba, ho messo i tacchi alti e il mio rossetto color ciliegia e sono partita in quarta verso l’ufficio di Raistan. E lui, guarda caso, non c’era. Allora sono andata a cercarlo nelle sale del locale; erano le nove e stava già cominciando a riempirsi, quindi era probabile che lo avrei trovato lì. Nei corridoi – la mia solita sfiga! – chi ho dovuto incontrare, secondo voi? Ma Pam, naturalmente! Chiariamo subito una cosa, ragazzi: Pam mi è sempre stata simpatica, anche quando mi trattava male, ma da quando siamo arrivate qui ad Amsterdam è letteralmente insopportabile. E’ sempre lì a sibilare commenti più acidi persino rispetto ai suoi standard e a lanciarmi occhiate assassine ogni volta che mi avvicino a Raistan o parlo di lui. Mi sento addosso il suo sguardo, è come avere la telecamera del Grande Fratello puntata addosso 24 ore su 24. Vaffanculo, Pam, sarai anche la regina del Fangtasia, ma qui siamo al Cages e non sei nessuno! N.E.S.S.U.NO.!

 

Scusate lo sfogo. Insomma, mi ha intercettato, mi ha squadrato con un sopracciglio alzato e mi ha detto “Dove cazzo credi di andare vestita così? Sembri una prostituta minorenne alla ricerca del suo pappone”. Senti chi parla! Pamela Swynford de Beaufort che accusa me di vestirmi come una zoccola! Ma ci rendiamo conto? Come se non sapessi che genere di affari la tenevano occupata a San Francisco… L’ho liquidata senza neanche rivolgerle la parola e sono entrata nella sala principale del locale alla ricerca del mio Signore. Credete che sia troppo pomposo chiamarlo così? Sì, forse avete ragione… fa tanto ‘Cinquanta sfumature di grigio’, non è il caso. Per farla breve, Raistan era proprio lì, in mezzo a una piccola folla di gente che si stava ammassando davanti al bancone, e vi giuro che ho sentito un brivido quando, mentre mi avvicinavo, si è voltato e ha incrociato il mio sguardo. Ci siamo osservati a lungo e poi lui mi ha fatto cenno di avvicinarmi con la mano. Mi ha messo un braccio intorno alla vita, tirandomi via dal bancone e spingendomi verso la pista da ballo. “Sei bellissima, mijn kind”, mi ha sussurrato all’orecchio. Giuro, per un secondo ho pensato che il mio cuore avesse ripreso a battere, anzi, che mi stesse per schizzare via dalla gola. Non credo di aver mai provato un desiderio… tanto intenso, non certo per Hoyt, ma neanche per Jason. Non sono mai stata con un vampiro finora, soltanto con degli umani, e ho una voglia pazzesca di scoprire cosa si prova a fare sesso con qualcuno della mia razza, che abbia la mia stessa forza, la mia stessa resistenza e… velocità…

Abbiamo ballato un lento, miei fedeli fangbangers. Ed è stato assolutamente meraviglioso, e sentivo le mani di Raistan scorrere giù per il mio fondoschiena.

 

E’ stato in quel momento, mentre eravamo allacciati a ballare, che gliel’ho detto. Sapete, della faccenda dell’imene, del fatto che tecnicamente sono una vergine per l’eternità.

“Oh” ha detto, mentre un ghigno un po’ famelico gli appariva sul volto. “Interessante… Non se ne vedono in giro spesso, di vampire come te… Di solito le donne che vengono trasformate non sono mai tanto giovani da essere ancora vergini, e se lo sono, non rimangono mai tali prima che la trasformazione venga… portata a compimento, non so se mi spiego” - ha aggiunto.

“Bill è stato un vero gentiluomo”, ho replicato io, suscitandogli una risata sardonica. Mi sono scostata da lui con rabbia. Bill sarà anche uno stronzo, ma è pur sempre il mio Maker e non sopporto che la gente ne parli male! Ha fatto quel che ha fatto, ma sono sicura che era in buona fede… Lui è sempre in buona fede.

“Scusami, mijn kind” ha detto Raistan, ma stava ancora ridacchiando. Per farsi perdonare mi ha portato nelle sue stanze e ha chiamato un ragazzo umano, un blood donor di nome Jeron e di tipo B negativo, piuttosto abbronzato, con un torace liscio e oliato e un piercing al naso. Non era affatto male.

“Bevi”, mi ha ordinato, mentre si distendeva sul divano e si sbottonava la camicia. Ho obbedito subito; avevo una sete pazzesca di vero sangue umano, del resto, e Jeron sapeva davvero di buono… Accidenti, forse avrei dovuto saltare questa parte, qui in Europa non è concesso che i vampiri parlino liberamente del modo in cui si nutrono… Vabbè… Troppo tardi!

 


Dopo un po’ ho notato con la coda dell’occhio che Raistan aveva fatto entrare una donna, vestita solo con una specie di filo interdentale ornato di pizzo a mo’ di perizoma, l’aveva fatta adagiare sul divano e se ne stava cibando. Sono diventata verde di gelosia. Mi sono staccata da Jeron e l’ho glamourizzato affinché sparisse dalla circolazione, poi sono andata da Raistan e ho tirato via l’umana da lui prendendola per i capelli.

“Ma che fai?” mi ha ringhiato Raistan, ma si vedeva che era più eccitato che arrabbiato. Infatti un secondo dopo mi stava osservando con quel suo solito ghigno provocatorio dipinto sulle labbra, in attesa che facessi la mia mossa. Ho liquidato anche la tizia umana e mi sono inginocchiata davanti al divano. OMG, credo mi stiano andando a fuoco le guance a scrivere queste cose! Dite che è impossibile perché non ho flusso sanguigno? Vi assicuro che mi sento bollire!

Comunque ho iniziato ad accarezzargli le gambe fino ad arrivare… avete capito, no? Là… E gli ho detto “Non è un insignificante umano ciò di cui ho fame e sete”.

Non trovate che sia una frase super porca?

Credo che anche Raistan sia rimasto impressionato.

Nel giro di una frazione di secondo mi sono ritrovata sdraiata sul divano, con Raistan che faceva scivolare la zip del mio tubino di pelle verso il basso e l’orlo della gonna verso l’alto. Sotto non indossavo alcuna biancheria intima, quindi… oddio… mi sa che è meglio che censuriamo questa parte, ok? Mi sto quasi sentendo male solo a ripensarci. Le sue mani…

 

Ragazzi, scusate, mi sta arrivando una videochiamata. Ci ribecchiamo fra 5 minuti.

 

 


-

 


Jessica ridusse a icona la finestra del suo blog e cliccò sull’icona di Skype. Una nuova finestra si aprì, rivelandole la figura di Eric, in tuta da ginnastica. Probabilmente si era appena svegliato, considerato il fuso orario.

“Jessica” – disse Eric dallo schermo.

“Ciao Eric, come va? Come mai chiami me e non Pam?”

“Non riesco a contattarla. Non risponde al telefono né su internet. Mi stavo preoccupando. Va tutto bene, da voi? Sembri strana.”

“Cosa? Io?! No no… va tutto bene! E’ tutto bellissimo qui, e Raistan è davvero molto simpatico! Appena torniamo a casa e Bill è tornato normale dobbiamo assolutamente mettere una gabbia anche al Fangtasia, è una figata!”

“D’accordo” tagliò corto Eric “ma dov’è Pam? Ho urgente bisogno di avvertirla riguardo a una cosa.”

“Non ho idea di dove sia. Non puoi dire a me e poi riferisco?”

“No. Valla a cercare e dille di contattarmi al più presto.”

“Ricevuto, boss.”

 


-

 


Rieccomi. Era Eric che cercava Pam, niente di che. Dove ero rimasta? Alle mani? Sì… So quello che state pensando, ragazzi, ma devo deludervi. Non è successo niente. Cioè… qualcosa è successo, ok? Qualcosa che mi ha permesso di capire che Raistan è, come dire, ben equipaggiato… e che sa decisamente come sfiorare una donna e farla impazzire. Ma sul più bello, quando ormai ero praticamente nuda sotto di lui e quasi ansimavo per l’emozione, lui mi ha guardato per una lunghissima manciata di secondi, mi ha sorriso e mi ha detto “Mi dispiace, Lentiggini. Io sono un vecchio vampiro musone e tu soltanto una ragazzina. Finiamola qui prima che qualcuno si faccia male, okay?”

“Ma io… io NON sono una ragazzina!” ho protestato, sentendomi avvampare per la vergogna.

“Quanti anni avevi quando sei stata trasformata, quindici?” - Non riuscivo a crederci… Mi stava trattando come una fottuta lattante.

“Diciassette! Ma che c’entra? Sono passati cinque anni da allora, è come se avessi ventidue anni, posso persino andare legalmente nei locali per adulti!”

“Mi dispiace, ma i ‘come se’ non sono validi a casa mia.” - Si è chinato verso di me e mi ha stampato un lungo, delicato bacio sulle labbra. “Sono un bastardo, ma non così bastardo, mijn kind”, mi ha sussurrato nell’orecchio, accarezzandomi i capelli. E poi è volato via a velocità vampirica e io sono rimasta lì con un palmo di becco sul divano, come una balenottera spiaggiata, mezza nuda e con il trucco spalmato sulla faccia come una maschera. Avrei voluto morire… di nuovo. Cioè, che imbarazzo. E che umiliazione!

Non so perché vi sto raccontando questa storia, dato che mi vergogno da impazzire. Cioè, forse è solo per farvi capire che essere vampiri non significa smettere di essere sfigati. Io ero una sfigata da umana e sono rimasta una sfigata anche da vampira, e gli uomini di cui mi innamoro mi piantano in asso e mi pianteranno in asso per sempre e sarò sempre sola.

 

Vado a cercare Pam, e sarà meglio per lei che non mi faccia incazzare.

 


-

 

(un quarto d’ora dopo)

 

Non ci posso credere. Non ci posso credere. NON CI POSSO CREDERE!!

QUELLA STRONZA DI PAM ME LA PAGHERA’ CARA!!

 

 

(mezz’ora dopo)

 

Mi sono calmata… Un pochino. Volete sapere cosa è successo? Semplice. Come vi avevo scritto prima, sono andata a bussare alla porta del miniappartamento di Pam. Ho provato a bussare almeno tre o quattro volte, ma non ho ricevuto nessuna risposta… Ho anche provato ad aprire la porta ma era chiusa a chiave. E’ stato allora che ho sentito i rumori e i gemiti… Quella grandissima TROIA vittoriana si stava facendo scopare da Raistan!

Non ho parole, non ho davvero parole. Ma non era lesbica?! Nella vita bisogna scegliere, non si può avere tutto, cazzo! Com’era quel proverbio? Un cerchio alla botte e uno alla moglie ubriaca? Una botta alla botte…  Lasciamo perdere! Mentre me ne andavo mi sono scontrata con Tara, ed ero talmente incazzata che le ho spiattellato tutto. Spero che ci pensi lei a dare una lezioncina a quella gatta morta della sua Creatrice. E poi parlano male di Bill! Almeno lui non mi ha mai rubato nessun fidanzato!

Ora ho voglia di bere. Dov’è quel Jeron? Vado a spolparmelo per benino.

 

Love sucks, cari fangbangers. Alla prossima, e ricordate: non fatevi nessuno che io non mi farei.

 

 

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Commenti: 12
  • #1

    Aria (venerdì, 22 febbraio 2013 13:30)

    "Nella vita bisogna scegliere, non si può avere tutto...".
    Ebbene, c'è chi può e Pam, evidentemente, può (basta vedere ciò che ha avuto finora e no, non mi riferisco certo a Tara)!
    Comunque è tempo che baby Jess, inizi a comprendere la distanza che c'è fra se e certi altri vampiri ed impari un minimo di buona creanza
    Certo, il suo maker gentiluomo non l'ha preparata a niente di tutto questo, porella.
    E la sua ingenuità non aiuta: pensare di poter sedurre tanto facilmente Raistan, dopo Hoyt e Jason. Tzé.
    Ammetto che anche lui è stato incoraggiante ed è andato appena un pò più in là del suo ruolo di ospite cortese, ma alla fine ha scelto per il meglio. LOL
    Comunque sia la vicenda mi ha fatto tanto ridere!
    Ora però mi chiedo qual'è la comunicazione urgente che Eric (alla videochiamata in tuta mi sono immobilizzata sulla sedia) deve fare a Pam.
    Non vorrei che presa dalla gelosia e dalle sue frustrazioni amorose Jessica ritardasse l'ambasciata.

  • #2

    raistanvanhoeck (venerdì, 22 febbraio 2013 13:38)

    Anch'io ho riso molto, soprattutto all'impappinamento sul proverbio. In quanto a Raistan, non lo facevo davvero così gentilvampiro, eppure non viene apprezzato!
    La videochiamata... era importante, in effetti. Vedrete!

  • #3

    Mabel (venerdì, 22 febbraio 2013 14:17)

    Acnhe io sono curiosissima di sapere il messaggio epr Pam e vorrei anche rivedere Eric in azione :)
    Non mi sarei aspettata che raistan si sentisse in dovere di fare il gentiluomo e credo, ma potrei sbagliare, che il riguardo sia più verso un eventuale coinvogimento emotivo e sofferenza per Jessica, più che per la sua condizione... sarai anche vergine ma se ti sei fatta Jason la tua castità ha delle falle. E comunque per contraddire Jess, sì, si può avere tutto, si può essere bisessuali!

  • #4

    raistanvanhoeck (venerdì, 22 febbraio 2013 15:01)

    Credo che Raistan trovi la sproporzione fra lui e Jess (di età, di esperienza, di potere, ecc. ecc.) davvero impossibile da ignorare. Alla fine Jessica, nonostante tutti i suoi proclami e i suoi atteggiamenti da bomba sexy o donna vissuta, è davvero molto infantile, è stata tenuta sotto una campana di vetro dalla sua famiglia umana per 17 anni e solo da poco tempo si è affacciata alla vita... e credo che Raistan se ne sia accorto, e abbia avuto la sensazione di avere per le mani una bambina appena un po' troppo cresciuta e con le zanne da vampira. Decisamente non è una questione di imene o non imene: fosse stato solo per quello... Ma Raistan sta, anche lui, crescendo e ha imparato che (come disse il saggio Spiderman) da grandi poteri derivano grandi responsabilità, e lui di potere ne ha tanto.

    E poi chi la vuole una teenager adorante alle calcagna?

    @Aria: chiaramente non possiamo fare troppo affidamento su Jessica né sulla sua efficienza nel riferire il messaggio di Eric... Mah... ho l'impressione che si sia creato un bel casino, nel posto e soprattutto nel momento sbagliato.

    - CLAUDIA -

  • #5

    Aria (venerdì, 22 febbraio 2013 15:36)

    Oh, ma io apprezzo molto il contegno da gentilvampiro di Raistan! ;)
    Come ho scritto ha appena sconfinato un pelino al di là del suo ruolo di ospite premuroso ed attento, ma neppure tanto.
    Sono assolutamente d'accordo che stia crescendo e che non avesse alcuna intenzione di accalappiare una teen ager adorante.
    E' Jessica che, con la sua immaturità, ha la tendenza a partire per la tangente e che, quando le si è porto un dito, ha provato a prendersi...tutto quello su cui poteva mettere le mani.
    Però sono sempre più preoccupata per il messaggio di Eric...

  • #6

    LuciaG (venerdì, 22 febbraio 2013 16:11)

    Sono d'accordo con Claudia, fare sesso con Raistan avrebbe mandato Jess difinitivamente in orbita e lui non se la sarebbe levata più di dosso, oltre a darle inutili false speranze su un loro possibile futuro assieme. Si sa come sono le ragazzine, si sarebbe costruita tutto un mirabolante castello in aria che poi sarebbe miseramente crollato. A Raist è simpatica Jess, e gli fa molta tenerezza, e credo che abbia preso in considerazione tutti questi aspetti, la sua innocenza e vulnerabilità, e deciso per il meglio, anche a costo di un piccolo sacrificio personale. Poi chissà, magari le farà un regalino di addio quando la loro vacanza finirà, sempre che non subentrino casini particolari, come il messaggio di Eric potrebbe far temere.

    LUCIA

  • #7

    wróżki (lunedì, 28 novembre 2016 13:51)

    rozplanowując

  • #8

    wróżba z tarota (lunedì, 28 novembre 2016 20:09)

    dobieralny

  • #9

    Seks linia (martedì, 29 novembre 2016 12:03)

    pasieczysko

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    Zobacz (martedì, 29 novembre 2016 15:36)

    pusański

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